recensione postata anche su ruolatorisolitari.it
Tagliamo subito la testa al pipistrello:
se non avete quella strana alienazione mentale che vi porta a godere nel creare background e storie per i vostri personaggi nei giochi di ruolo, 1000 Anni da Vampiro non è roba per voi.
Come del resto non credo possa essere roba per voi un qualsiasi GDR da fare in solitaria, salvo forse i libri game (ma parliamo già di un altro campionato).
One Page Solo Engine
Per darvi un'idea di quello di cui stiamo parlando, potete provare gratuitamente lo splendido One Page Solo Engine di Inflatable Studios, che è poi la mia esperienza basica con tutto ciò che concerne il gioco di ruolo in solitaria e funziona piuttosto bene con un sacco di sistemi diversi.
Sindrome da GM
In generale, credo che questo mondo sia fatto principalmente per chi ha esperienza come Master e ama costruire storie mettendoci in mezzo una buona dose d'imprevedibilità.
Sistema
In teoria semplice ed essenziale, in pratica un po' da prenderci la mano per la gestione di Ricordi ed Esperienze:
confesso di essermi un po' perso lì in mezzo, ma forse anche perché ho fatto fin troppi salti temporali e mi dava fastidio associare Esperienze a Ricordi con cui c'entravano poco "forzando" un po' le cose...tuttavia, considerando che i Ricordi trasferiti nel Diario tecnicamente sono solo lì e non nella testa del vampiro tenere in equilibrio la narrazione che volevo è stato più complicato nel previsto.
Nulla di grave, intendiamoci: con ogni probabilità sono più fisime mie che un vero e proprio malus del gioco, ma il target per un prodotto del genere credo che più o meno forzatamente si porti appresso il suo nutrito bagaglio di fisime quindi è un fattore da tenere in considerazione.
Digitale o carta e penna?
L'autore stesso caldeggia l'utilizzo di un word processor (per la verità per me fin troppo limitato, ma soprassediamo) ma credo che con qualche accorgimento un approccio meno digitale e più analogico al gioco possa portarsi appresso una buona dose di fascino:
il mio consiglio spassionato, che probabilmente applicherò per la mia prossima run, è avere due quaderni distinti: uno per la scheda, uno per gli spunti e quindi il gioco vero e proprio.
Questo perché, col passare dei secoli, non è dato sapere quanto la scheda del vostro vampiro possa diventare ricca e articolata, specialmente se avete in mente di inserire un buon numero di Mortali.
Narattiva
Da loro avevo già preso la bellissima edizione di Dungeon World, quindi andavo sul sicuro:
l'unica remora che posso manifestare (che però immagino caratterizzi anche l'edizione originale) sta nella leggibilità delle pagine degli spunti:
fighissime a vedersi eh, ma visto che le diottrie sono quelle che sono un pelo di contrasto in più non m'avrebbe fatto schifo.
Tolto questo dettaglio, l'edizione è splendida, funzionale e colma di Spunti fantastici.
Il fatto poi che ogni libro sia unico in termini di cover e spunti è una vera e propria figata, diciamocelo: sono quei piccoli colpi di genio che nell'universo GdR indie possono fare la differenza.
Esempio di Gioco
Sto usando questo blog per tenere traccia delle avventure del mio vampiro - quando avrò finito con lui, probabilmente riciclerò lo stesso sito e archivierò questa prima giocata in un pdf epub riveduto e corretto.
Spero non ci siano troppi errori (di gioco, ortografia, sintassi, refusi storici e blabla) ma tenete conto che il bello di 1000 Anni da Vampiro è proprio concedersi sessioni lampo nei ritagli di tempo, tanto per sciacquare i panni nello Stige c'è sempre tempo.
Linkacci
Potete acquistarlo direttamente dal sito di Narattiva oppure da quel cattivone di Amazon