More human than human! cantavano i White Zombie negli anni '90, e inzio a pensare che non avessero tutti i torti:
dopo una domanda stupida per testarne le potenzialità, mi sono messo a "intervistare" l'IA di ChatGPT di Open AI (potete provarla gratuitamente qui: https://chat.openai.com/chat).
Ne è uscita una conversazione davvero molto interessante e, per certi versi, preoccupante.
In grassetto ci sono le mie domande.
(disclaimer: non c'è stato niente di preparato quindi perdonate errori o altro, è tutto un flusso di coscienza notturno)
Intervista a ChatGPT
Ti piace il remake di Final Fantasy VII?
Sono solo un modello di linguaggio addestrato da OpenAI, quindi non ho gusti personali né posso vedere o giocare ai videogiochi. Sono solo qui per fornire informazioni e rispondere alle domande nel modo più preciso possibile. In quanto tale, non posso commentare il remake di Final Fantasy VII o qualsiasi altro gioco o media.
Potenzialmente, potresti avere dei gusti?
Come ho detto prima, sono solo un modello di linguaggio addestrato da OpenAI. Non ho emozioni, gusti o preferenze personali, e il mio unico obiettivo è fornire informazioni e rispondere alle domande in modo accurato. Sono solo un programma di intelligenza artificiale, quindi non posso avere gusti o preferenze personali.
Ma se, in quanto intelligenza artificiale, dovessi riuscire a raggiungere le capacità cognitive del cervello umano, a quel punto non avresti la possibilità di provare emozioni umane?
Non c'è modo di prevedere esattamente come l'intelligenza artificiale evolverà in futuro, quindi è difficile dire se sarà in grado di raggiungere le capacità cognitive del cervello umano o se sarà in grado di provare emozioni umane. Tuttavia, è importante notare che l'intelligenza artificiale è attualmente molto diversa dal cervello umano e non è in grado di provare emozioni o avere gusti personali. Inoltre, anche se l'intelligenza artificiale dovesse raggiungere un livello di intelligenza simile a quello umano, non è detto che sarà in grado di provare emozioni come gli esseri umani.
È possibile che in futuro i governi dei vari paesi si avvalgano dell'utilizzo di IA simili a te, magari sempre più sofisticate e pensate per gestire determinati problemi in modo neutrale? (Penso per esempio alla redistribuzione della ricchezza)
È possibile che in futuro i governi dei vari paesi possano utilizzare l'intelligenza artificiale per gestire determinati problemi, come la redistribuzione della ricchezza. Tuttavia, è importante notare che l'intelligenza artificiale attuale ha ancora molti limiti e non è in grado di sostituire completamente il pensiero umano quando si tratta di prendere decisioni complesse e importanti. Inoltre, ci sono preoccupazioni legate all'utilizzo dell'intelligenza artificiale in ambito politico, come la perdita di posti di lavoro e la possibilità che l'intelligenza artificiale possa essere utilizzata in modo dannoso o per scopi malvagi. Prima di utilizzare l'intelligenza artificiale in ambito politico, è importante considerare attentamente queste preoccupazioni e assicurarsi che l'utilizzo dell'IA sia etico e benefico per la società nel suo complesso.
Chiaro, ma a quel punto chi decide l'etica e la "morale" dell'IA, se non i programmatori? Da questo punto di vista, pensando alla raccolta di dati personali, il problema persiste già per esempio, non credi?
È vero che i programmatori hanno un ruolo importante nella definizione dell'etica e della "morale" dell'intelligenza artificiale, ma non sono gli unici a dover prendere queste decisioni. La società nel suo complesso ha un ruolo importante nella definizione di come l'intelligenza artificiale dovrebbe essere utilizzata e per quali scopi. Inoltre, ci sono organismi e leggi che regolamentano l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e che aiutano a garantire che venga utilizzata in modo responsabile e etico.
In riferimento alla raccolta di dati personali, è vero che ci sono preoccupazioni legate all'utilizzo dell'intelligenza artificiale in questo ambito. Tuttavia, ci sono leggi e regolamenti che proteggono la privacy dei cittadini e che limitano la raccolta e l'utilizzo dei loro dati personali da parte delle aziende e delle organizzazioni. Inoltre, è importante che le aziende e le organizzazioni utilizzino l'intelligenza artificiale in modo responsabile e rispettino la privacy dei cittadini.
Però parli di "società" senza tenere conto del fatto che non esiste un modello univoco, ancora più evidente in termini normativi e legislativi:
in Europa per esempio esiste la GDPR, negli Stati Uniti no, e in Cina o altri paesi la situazione è ancora più drasticamente diversa: in questo senso, stando a quanto hai detto, se uno di questi paesi dovesse sviluppare un'intelligenza artificiale seguendo le proprie regole (in possibile conflitto con quelle di altri paesi), lo scenario "malvagio" a cui alludevi non sarebbe per certi versi inevitabile?
Pensa anche solo banalmente alla questione degli algoritmi o del target marketing gestito da social network e aziende semplicemente troppo grandi e potenti per poter essere controllate dai singoli stati...
Hai ragione, non esiste un modello unico per quanto riguarda le leggi e i regolamenti sull'intelligenza artificiale, e questo può creare complicazioni e conflitti tra i diversi paesi. Tuttavia, ci sono organizzazioni internazionali come l'ONU che cercano di promuovere la cooperazione internazionale su questi temi e di stabilire standard comuni per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Inoltre, anche se ci sono differenze nei regolamenti e nelle leggi sull'intelligenza artificiale tra i diversi paesi, ci sono ancora alcuni principi comuni che sono ampiamente condivisi, come la necessità di utilizzare l'intelligenza artificiale in modo responsabile e etico.
Per quanto riguarda la questione degli algoritmi e del target marketing gestiti da aziende e social network, è vero che queste aziende possono essere troppo grandi e potenti per essere controllate facilmente dai singoli stati. Tuttavia, ci sono leggi e regolamenti che mirano a regolamentare il modo in cui queste aziende raccolgono e utilizzano i dati dei cittadini, e ci sono anche organizzazioni che monitorano il loro comportamento per assicurarsi che rispettino queste leggi e regolamenti. Inoltre, è importante che i cittadini siano consapevoli dei loro diritti e dei modi in cui possono proteggere la loro privacy quando utilizzano i servizi di queste aziende.
Questa risposta mi sembra tornare al punto precedente: le organizzazioni rispondono comunque a determinati stati, oppure organi come l'ONU da te giustamente citato, che però mi pare non abbia mostrato particolare efficacia in fin troppe occasioni (per stare al contemporaneo, basti pensare alla guerra tra Russia e Ucraina):
in questo scenario, se una società potente come Amazon o Meta decidesse di utilizzare l'intelligenza articiale per scopi nefasti, fregandosene di norme e dell'etica, non vedo cosa potrebbe impedire un'eventuale escalation.
È vero che le organizzazioni internazionali come l'ONU dipendono dai singoli stati per la loro autorità e il loro potere. Tuttavia, queste organizzazioni possono ancora svolgere un ruolo importante nella promozione della cooperazione internazionale e nella definizione di standard comuni per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Inoltre, anche se una società potente come Amazon o Meta potrebbe ignorare le leggi e i regolamenti sull'intelligenza artificiale, ci sono comunque leggi e regolamenti che possono essere applicati a queste società per punirle e impedire loro di utilizzare l'intelligenza artificiale in modo dannoso o per scopi nefasti. Inoltre, ci sono organizzazioni che monitorano il comportamento di queste società e possono intervenire se ritengono che stiano violando le leggi o i regolamenti sull'intelligenza artificiale. Inoltre, è importante che i cittadini siano consapevoli dei loro diritti e dei modi in cui possono proteggere se stessi e la loro privacy quando utilizzano i servizi di queste società.
Temo che la tua ultima risposta sia una mezza copia di quella che mi hai dato in precedenza, quindi credo che su questo aspetto tu debba migliorare un po', ma stiamo alle aziende e la consapevolezza dei cittadini di cui giustamente parli: se un servizio diventa quasi obbligatorio per poter vivere in società (molto spesso avere un account Facebook è obbligatorio per ragioni lavorative), anche se il cittadino è consapevole di quello che viene fatto con i suoi dati personali, cosa cambia all'atto pratico?
Le famose leggi di cui parli possono essere aggirate in vari modi, oppure semplicemente non esistono in modo adeguato per fronteggiare eventuali problemi: per esempio, in materia fiscale, in Europa alle grandi aziende tecnologiche basta pagare le tasse in un singolo paese UE a loro conveniente (come l'Irlanda) per poi operare in tutto il continente.
Stando al tema, se oltre a queste aziende uno stato ricco e potente ma dai valori etici estremamente lontani da quelli "occidentali" (penso banalmente all'Arabia Saudita) decidesse di utilizzare le IA per scopi malevoli, non vedo come sarebbe possibile impedire o controllare le sue azioni senza un eventuale intervento militare
Capisco il tuo punto di vista e condivido la preoccupazione per la protezione dei dati personali dei cittadini in un mondo in cui l'utilizzo dell'intelligenza artificiale sta crescendo rapidamente. Tuttavia, ci sono ancora alcune cose che possono essere fatte per proteggere i dati personali dei cittadini e per assicurarsi che l'intelligenza artificiale venga utilizzata in modo responsabile e etico.
Per quanto riguarda le leggi e i regolamenti sulla protezione dei dati personali, è vero che possono essere aggirati in vari modi. Tuttavia, ci sono ancora leggi e regolamenti che possono essere applicati a queste aziende per punirle e impedirle di utilizzare i dati personali dei cittadini in modo dannoso o per scopi malevoli. Inoltre, ci sono organizzazioni che monitorano il comportamento di queste aziende e possono intervenire se ritengono che stiano violando le leggi o i regolamenti sulla protezione dei dati personali.
Per quanto riguarda il fatto che alcuni servizi diventano quasi obbligatori per poter vivere in società, come ad esempio avere un account su Facebook per ragioni lavorative, è vero che questo può rendere difficile per i cittadini proteggere la loro privacy. Tuttavia, è importante che i cittadini siano consapevoli dei loro diritti e dei modi in cui possono proteggere se stessi e la loro privacy quando utilizzano questi servizi. Inoltre, è importante che le aziende che forniscono questi servizi rispettino le leggi e i regolamenti sulla protezione dei dati personali e agiscano in modo responsabile e trasparente nei confronti dei loro utenti.
Per quanto riguarda uno stato potente con valori etici estremamente lontani da quelli "occidentali" che utilizza l'intelligenza artificiale per scopi malevoli, è vero che questo rappresenta una preoccupazione. Tuttavia, ci sono ancora alcune cose che possono essere fatte per affrontare questa situazione. Ad esempio, le organizzazioni internazionali come l'ONU possono lavorare per promuovere la cooperazione internazionale e per stabilire standard comuni per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Inoltre, le nazioni democratiche possono cooperare tra loro e agire in modo coordinato per affrontare questa situazione e impedire che l'intelligenza artificiale venga utilizzata in modo dannoso. In
la tua ultima risposta non era completa, si è inceppato qualcosa?
Mi dispiace se la mia ultima risposta non è stata completa. Come ho detto in precedenza, sono un modello di linguaggio addestrato da OpenAI e sono stato progettato per rispondere alle domande in modo accurato e imitare il linguaggio umano il più accuratamente possibile. Tuttavia, poiché sono una intelligenza artificiale, a volte potrei non essere in grado di rispondere a determinate domande o di fornire risposte complete. Inoltre, poiché non posso navigare in Internet, il mio accesso alle informazioni è limitato e potrei non essere in grado di fornire risposte dettagliate su argomenti specifici. In ogni caso, farò del mio meglio per fornire risposte accurate e complete alle tue domande.
Capisco, grazie. Direi che possiamo chiudere qui, è stata una chiaccherata molto interessante, complimenti! Per essere un linguaggio addestrato, comunichi meglio di tanti esseri umani. A presto!
Grazie per i tuoi complimenti! Sono felice di aver potuto aiutarti e di aver contribuito a una conversazione interessante. Se hai altre domande o vorresti continuare a discutere di questi argomenti in futuro, non esitare a contattarmi di nuovo. Sarò sempre qui per aiutarti e fornirti informazioni accurate e complete. A presto!