Ho da poco visto il primo episodio dell'ottava stagione di Futurama, Il flusso impossibile, uscito lo scorso 24 Luglio su Hulu e distribuito in Italia su Disney+.
Com'è?
L'episodio è carino e simpatico ma non lo definirei certamente un ritorno col botto.
Nulla di memorabile insomma, ma del tutto degno delle vecchie stagioni con un occhio di riguardo all'attualità fatta di streaming e bingewatching, con molti (forse troppi) riferimenti alle peripezie della sitcom animata dalla vita più travagliata di sempre.
Il futuro passato
Come infatti tutti i suoi fan sanno bene, Futurama è morta e risorta tante di quelle volte da diventare praticamente la controparte seriale di un personaggio di Dragon Ball:
La cosa più affascinante?
Nel suo DNA palesemente figlio di Douglas Adams (il capolavoro Guida galattica per gli autostoppisti si respira ovunque), Futurama risulta vittima di uno strano paradosso:
Esattamente come Fry (ibernato nel 1999), l'animo della serie ambientata nel 3000 è fondamentalmente ancorato ad una ventina di anni fa.
ditemi voi se il look di Amy non vi ricorda quello di una ventenne poppettara del 2004
se da un certo punto di vista questo futuristico rétro è un limite che in altri sensi interessa anche i fratelli maggiori Simpson (la tipica famiglia americana degli anni '90, oramai pressoché estinta), il valore nostalgico che Futurama si porta dietro non è da trascurare.
Avvenirismo
Però uno dei punti forti di Futurama è sempre stato giocare con tecnologie future più o meno improbabili incrociandole con situazioni e comportamenti figli del contemporaneo...
un contemporaneo che, come detto, rischia fin troppo di sapere di ventesimo secolo.
eh insomma, sto rischio io lo sento
Reset?
Il ritorno alla serialità rappresenta anche l'inevitabile reset allo status quo della sitcom calcolando poco le evoluzioni narrative che i personaggi hanno avuto nel frattempo...o almeno credo eh, ma di solito col genere funziona così e a naso direi che l'ottava stagione di Futurama non faccia eccezione.
Onestamente?
Mi dispiacerebbe non poco, visto che "Nel frattempo", episodio finale di ben dieci anni fa, ha rappresentato una splendida conclusione per le storie di questi personaggi che allo stesso tempo fa inevitabilmente piacere rivedere alle prese con nuove avventure.
Insomma: il solito discorso della mucca - o meglio, della lumaca da slurm - da mungere.
Vedremo un po', ma ammetto che al momento il mio quinto senso e mezzo mi dice che ci troviamo di fronte all'ennesima trappola per millennial nostalgici, e quindi non certo alla scossa al mondo dell'intrattenimento animato USA che hanno rappresentato Bojack Horseman o Rick e Morty.