Tenterò di essere breve.
In realtà volevo limitarmi a un post su Livello Segreto (#cartoneSegreto) ma...
beh, i 500 caratteri li sforerò sicuro, visto che in realtà ci rialacciamo al discorso che facevo a proposito del solito Palworld.
Vivienne Medrano
L'autrice, animatrice, illustratrice (un sacco di trice) di Hazbin fece partire il progetto nel 2019 tramite il pilota che potete trovare ancora su YouTube.
Parliamo di un progetto essenzialmente DIY, o grassroots, insomma partito dal basso e arrivato al successo grazie al sostegno di un numero spropositato di fan.
Entering Bezos
Siccome Amazon è brutto e cattivo ma la gente che ci lavora non per questo è necessariamente stronza, chi si occupa di Prime Video ha fiutato il potenziale e messo Medrano sotto fottuto contratto:
da qualche settimana potete infatti trovare la prima stagione di Hazbin Hotel sulla piattaforma di zio Jeff.
Nel frattempo, sempre su YouTube, da qualche anno Vivienne ha lanciato Helluva Boss, spinoff che condivide la stessa ambientazione infernale di Hazbin con altri protagonisti e toni/temi abbastanza diversi.
Hazbin Hotel in breve
- Cast vocale, animazioni ed estetica eccezionali
- una cura per canzoni e particolari che denota quanto la Medrano debba essersi mangiata un bel po' di Burton e Disney per colazione
- uno stile di adult animation originale pur nel suo essere derivativo
- elementi LGBTQIA+ inseriti in modo naturale, non come "quota"
- lore e ambientazione a tratti sorprendenti per un cartone animato del genere
E certo:
l'aspetto musical non è per tutti i palati, così come lo humor sboccato e amorevolmente violento dell'autrice.
Personalmente, ho adorato tutto (il finale di stagione in particolare ha toccato vette di pura epicità), ma de gustibus eccetera.
Il punto comunque è un altro.
Ovvero?
Ovvero che al momento il mainstream non aveva ancora offerto niente di simile.
Hazbin è un cartone animato fresco e nuovo, che non tenta di replicare i successi dei vari Bojack Horseman, South Park, Rick & Morty o il classico Matt Groening proponendo qualcosa di radicalmente diverso.
Ed è partito dal basso.
Certo:
c'è molto dalla scena della vecchia Cartoon Network con una virata verso un target maturo e una spiccata voglia di musical da classico Disney, ma sono ingredienti tradizionali utilizzati per scrivere una ricetta nuova.
E in cuor mio, trovo straordinario che un'opera "indie" sia riuscita a diventare uno splendido prodotto dal successo commerciale (nel senso migliore del termine) contribuendo a ridefinire il proprio mercato di riferimento.
Insomma, ad avercene di Medrano.