foto di ekathimerini.com
Per scelta e benessere di solito evito di parlare di politica da queste parti (diciamo pure che evito di farlo su internet in generale), però in questi giorni è successa una cosa che mi ha portato alla mente vecchie riflessioni:
ne avevo già accennato su Livello Segreto, e ieri finalmente qui in Grecia è passata la legge che approva il matrimonio tra persone dello stesso sesso (qui un po' di dettagli).
Ovviamente sono fiorite (e fioriranno) polemiche di un certo mondo conservatore vicino alla chiesa ortodossa (La Grecia è il primo paese ortodosso a legalizzare il matrimonio egualitario), ma intanto quel che fatto è fatto:
la cosa interessante?
La legge è arrivata da un governo di centrodestra.
ovviamente non all'unanimità (anche perché Mistotakis ha più di qualche nemico all'interno del partito) ed è anzi stata votata anche dall'opposizione progressista, in particolare Syriza dove il nuovo segretario Stefanos Kasselakis è dichiaratamente omosessuale (l'anno scorso si è sposato negli USA, dove ha vissuto buona parte della sua vita).
La sinistra si è fatta superare a destra?
In parte potremmo dire così, in pratica mi verrebbe da citare le canzoni di Gaber o Ghali.
Occhio: Chi dice di non essere di destra o di sinistra di solito è di destra.
Una di quelle frasi che ho sentito fino alla nausea.
Chiariamoci: io ho sempre avuto idee che inquadrerei come socialiste, perché andando al sodo la differenza sostanziale dovrebbe essere tutta lì.
Senza scomodare Bobbio, Gramsci, Keynes o chi vi pare...
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Vuoi un welfare pubblico che funzioni, con una progressione fiscale che tassi i più ricchi garantendo servizi statali alla popolazione a prescindere dal suo reddito? Stai a sinistra.
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Vuoi poche tasse, libero mercato, nessun tipo di assistenzialismo e curarti e istruirti in modo privato scegliendo l'opzione più congeniale ai tuoi gusti (e al tuo portafogli)? Stai a destra.
Ovviamente sto semplificando al massimo senza tener conto del contesto gepolitico internazionale (a cui siamo irrimediabilmente soggetti a prescindere dagli orientamenti), ma direi che le differenze sostanziali stiano sempre lì dal '900 a questa parte.
Immigrazione, Diritti LGBTQ+, Cambiamento Climatico...
Tutto è politica quindi è naturale che le tematiche centrali del nostro tempo vengano utilizzate dalla stessa.
Eppure mi pare chiaro come determinate questioni non abbiano strettamente a che fare con il discorso prettamente economico di cui sopra, e molto spesso vengano anche utilizzate per un discorso di marketing (pensiamo al greenwashing), il che poi porta a diversi cortocircuiti comunicativi e i vari derby nell'elettorato.
Conclusione
A prescindere dalle motivazioni non proprio limpidissime, sono contento di questo passo per la Grecia e mi auguro porti ad una riflessione analoga anche a livello internazionale.