Ok, visto che sotto la prenderò larga, partiamo dalle utili banalità:
Scott Pilgrim Takes Off è delizioso e sorprendente.
Nel mio caso, come vedremo a breve, potremmo dire sorprendentemente delizioso...ma insomma, è una produzione tanto riuscita che mi fa pensare che Netflix oramai dovrebbe dedicarsi solo a serie d'animazione (sono fresco di Blue Eye Samurai ed è stupenda pure quella, guardatela!)
Che mondo di Nerd
Questa serie rappresenta l'intera "decostruzione" (diciamo pure un what if?) di un'opera che di suo era caratterizzata da un DNA autenticamente nerd ma che, in questa sua nuova veste, ha ulteriormente spinto sull'accelleratore:
La miriade di citazioni e riferimenti alla cultura pop non sono sempre spiattellate in bella vista con ammiccamenti espliciti, ma ingredienti di una ricetta sfiziosa di suo.
Death Stranding, Neon Genesis Evangelion, Bubblegum Crisis, Street Fighter, Super Mario, Metal Gear Solid, il Virtual Boy, (ovviamente) Sonic....
Sono solo una parte delle millemila chicche che il cartone di Netflix si porta dietro e, visto il criterio con cui sono state inserite e amalgamate, si capisce che la gente dietro la produzione di 'ste cose ne capisce e ci tiene molto sul serio.
(insomma, non c'è Chuck Lorre)
Realizzazione
A tutto questo possiamo unirci animazioni, design e colonna sonora spettacolosi al completo servizio di una scrittura che oh, mi ha preso all'amo come una puntata particolarmente riuscita di Rick&Morty incrociata con una storia d'amore shonen.
Insomma, se siete nel target nerdone, dovreste proprio guardarlo...dopo aver recuperato il film o il fumetto.
Rebuild, Remake, Rebus?
Non so più quante volte mi ritrovo a fare questo discorso: che si parli del Rebuild di Evangelion (davvero tante affinità qui) o del remake di Final Fantasy VII (di cui ho già scritto abbastanza) vale lo stesso principio:
a differenza della vaga sensazione d'inutilità che ci porta risentire la cover di una canzone resa paro paro a come la conosciamo, in questo caso il ritmo e gli accordi sono tutti diversi facendola suonare in modo fantastico, ma completamente diverso.
E ovviamente per apprezzare e comprendere a dovere queste storie, bisogna aver attraversato il binario da cui stanno deviando.
Ecco: io da lì sono già passato, e in realtà è stato un problemino...
2010: Scott Pilgrim vs. The World
Quasi 14 anni fa (giusto cielo!) il film di Scott Pilgrim ebbe un impatto enorme negli ambienti nerd, diventando un vero e proprio fenomeno di culto a livello internazionale per tutta la "tribù".
Non a caso, moltɜ esponentɜ della stessa finirono per recuperare il fumetto di Bryan Lee O'Malley[1] grazie a questo film.
Bene, io no.
Xab ventenni
Intendiamoci: il film piacque anche a me, ma senza farmi particolarmente impazzire (ok per Mary Elizabeth Winstead un po' sì, lo ammetto).
Non saprei trovare un motivo ben preciso, ma probabilmente è la stessa cosa che non mi fa sentire sulla stessa lunghezza d'onda di un sacco di produzioni anglosassoni dei primi anni del 2000 sommata con un certo senso di naturale antipatia per Scott (e un po' pure per Michael Cera).
In più, ammetto di aver avuto più di qualche problema con il "mondo nerd" di cui sopra che, proprio a partire da quel periodo, stava diventato un vero e proprio trend.
Il fumetto
Ecco invece: Takes Off mi è piaciuto talmente tanto che finalmente ho iniziato a leggere il fumetto pure io, trovandolo molto bello (meglio del film) ma comunque lontano dai livelli che questa serie a mio parere raggiunge.
Intanto perché, come detto, Scott è il personaggio che mi piace di meno, ma soprattutto perché la serie mi sembra osare molto di più in termini narrativi ribaltando tutti i cliché su cui la storia si fondava.
Detto questo, posso ben capire come moltɜ fan dell'originale Scott Pilgrim si siano sentitɜ traditɜ:
A me questa nuova storia ha preso molto più di quella vecchia, ma per me Scott Pilgrim non ha mai significato nulla di particolarmente importante quindi non faccio testo: di mio mi sento comunque di consigliarla, perché estremamente divertente, leggera e tratti offre più di una sorpresa.
Da notare che in Italia il fumetto è stato edito da Rizzoli Lizard proprio nel 2010 con un edizione a colori nel 2017, quindi seguendo l'ondata del successo cinematografico. ↩︎