Se cerchi "suicidio" su twitter ti salta fuori un link a http://www.samaritansonlus.org/, con un numero di telefono e un link alla pagina facebook da cui apprendo che questi ragazzi siano operativi in quel di Roma su base volontaria.
Il fatto che sia un supporto esclusivamente telefonico secondo me è devastante: ci sono momenti in cui i groppi in gola sono tali e tanti che l'ultima cosa che uno vorrebbe fare è vomitarli fuori parlando.
Sarebbe bello se lo stato gestisse qualcosa di simile ad un forum o chat, forse da qualche parte esiste pure, magari in inglese.
Tranquillo, mio oscuro lettore: questa non è una lettera di addio, è una forma di autoterapia e una testimonianza per il futuro me stesso:
Anche questo momento passerà.
Ed è in momenti come questo che sono felice di avere ancora un sito web a cui aggrapparmi.