Faccio questo post per cercare di isolare definitivamente un concetto che, in un modo o nell'altro, mi trovo spesso a riprendere (almeno così potrò eventualmente linkarlo in futuro, visto che sono pigro).
O tempora, o mores!
Il mondo è pieno di problemi, la percezione generale è che le cose stiano peggiorando sempre di più, ed è naturale ritrovarsi con l'esigenza di parlarne, anche sui vari social network.
Io l'ho fatto per anni, tempestando la gente di post, condivisioni, iniziative, raccolte firme e chi più ne ha più ne metta.
Nel frattempo, la situazione politica italiana (diciamo pure europea) è andata solo che peggiorando:
le guerre imperversano più che mai, le esperienze personali e la fiducia in questa o quella realtà (o persona) politica mettono spesso di fronte a clientelismo, ipocrisia, opportunismo che portano a disillusione e sconforto.
In tutto questo, quel web spensierato che mi ha accompagnato durante l'adolescenza sembra ormai estinto.
Internet Nostalgia
Se non l'avete mai provato, vi consiglio un sacco Emily is Away e relativo sequel
Non è un caso se, quando posso, vado a farmi un giro su WaybackMachine o rovisto tra vecchi backup per rileggere vecchi topic di forum, chat e post di blog.
Molti di questi testi trattavano argomenti apparentemente futili, spesso molto personali, ma proprio per questo oggi mi sembrano aver conservato un certo valore, risultando molto più degni di essere preservati rispetto a tante altre discussioni "serie" che, essendo state trite e ritrite, trovo ormai del tutto dimenticabili.
Su questo filone, qualche giorno fa ho scritto anche un paio di post nel Fediverso:
Sì, ma tutto questo "preservare" include giusto i cazzi tuoi
Certo, meglio renderlo esplicito:
tutto il discorso è estremamente personale, ma in fin dei conti, non era così il Web di cui sopra?
Un Web scevro di "professionismo-wannabe", fame di fama eccetera...
Certo con le sue storture, ma con una certa innocenza di fondo: se mi passate il paragone, era un po' il corrispettivo cybernetico dei Ragazzi di vita di pasoliniana memoria.
Ergo?
Ergo, nel mio piccolo voglio farlo rivivere.
Anche per questo, cercherò sempre più di filtrare qualsiasi messaggio che tratti di questo o quel caso politico, evento nefasto, caso di cronaca includendo roba che sposo e condivido io per primo.
Dovrò resistere un po' alla tentazione, soprattutto per quanto riguarda la diffusione di notizie meno riportate, che proprio per questo mi sembrano meritare più attenzione di altre...
Ma ehi:
non faccio il giornalista, né voglio avere un "pubblico".
Sul web, desidero solo recuperare un simpatico scambio con persone con interessi simili ai miei, e questo blog d'altronde è aperto al pubblico proprio perché lo uso come setaccio per stringere / consolidare legami del genere.
Quindi ti rifugi tra gli Ignavi! Ma lo sai che Dante li ha...
Ferma tutto!
Non è che improvvisamente voglio vivere di panem et circenses, dimentico del mondo in cui vivo:
leggo i giornali e, con determinate persone, discuto volentierissimo di certi "massimi sistemi", ma in privato.
Se poi mi ritrovo in una situazione dove posso fare qualcosa di concreto (quindi nel mondo offline) quando posso non è che mi tiro indietro.
Ma la rete, per me, è un'altra cosa.
A tal proposito, se avete tempo e voglia, sul tema consiglio anche questo articolo di Eitan Hersh: si parla molto della realtà USA, ma penso ci si possano fare paralleli a ogni latitudine.