Perché me ne sono andato da Mastodon.uno?

Perché me ne sono andato da Mastodon.uno?

Spiegazione

E ora sono su LivelloSegreto.it?

(per le puntate precedenti...)

Cominciamo da una premessa:

mastodon.uno è bello, ha delle regole che condivido e in meno di un mesetto ci ho conosciuto persone splendide ed interessanti...insomma, una vera e propria panacea per la mia secolare e (non troppo) latente misantropia.

Inoltre, essendo il fediverso ottimamente federato, il mio "andarmene" è molto relativo visto che continuo a leggere / scambiare messagi con gli utenti di uno anche da LivelloSegreto.

E allora perché migrare?

In sintesi?

Perché mastodon.uno è dichiaratamente un'istanza generalista.

Come ho già accennato a più riprese, a me la cosa che più ha entusiasmato di Mastodon è stato quell'effetto madleine de proust che mi riportava ai miei amati forum, a msn, IRC, insomma al web per come lo si intendeva prima che i Social Network e l'internet massivo degli Smartphone mandassero tutto in vacca.

In un certo qual modo, le istanze sono un po' come dei forum tra loro interconnessi nel magico fediverso (almeno, potenzialmente).

Io in realtà m'iscrissi su mastodon nel 2020 (istanza mastodon.social) senza approfondirlo granché.

Come molti, ci sono ricapitato agli inizi di novembre partendo da mastodon.uno.

Perché mastodon.uno?

Beh, banalmente si tratta dell'istanza italofona più numerosa:

ma se dopo qualche giorno di rodaggio sono rimasto, è anzitutto perché ben accolto, nonché del tutto in linea con le regole del server (che ho difeso e diffuso perchè mi sembrano ottime).

Certo: alla mia iscrizione, non avevo ancora ben chiaro il funzionamento del fediverso (non che ora mi ritenga un esperto eh!) e non sapevo nemmeno dell'esistenza di LivelloSegreto.

Credo che comunque, anche con più consapevolezza dell'ambiente, all'inizio su mastodon.uno sarei finito lo stesso: questo perché credo che i social network siano utili quando permettono di uscire dalla propria bolla e che, lasciando aperta la porta a tanti mondi diversi dal mio, mi sarei potuto fare un'idea più precisa di quel che passa l'internet italico in questo periodo storico.

E allora perché migrare?! [2]

Perché dopo un paio di settimane, i vari esodi da Twitter, il mutare delle tendenze (da #fsharp a #gfvip il passo NON dovrebbe essere così breve) e quello che proponeva la timeline locale mi lasciava piuttosto arido e annoiato.

Intendiamoci, è un problema mio:

Generalista significa aprirsi al mondo, come ho appena scritto.

Conseguentemente, generalista significa pure leggere un sacco di battutine sagaci (alcune anche belle eh), profili parodia, commenti sul morto del giorno, lamentele (sacrosante) riguardo le minchiate di Salvini, aggiornamenti riguardo le partite del mondiale e via discorrendo.

Insomma: Twitter.

Nella sua veste migliore eh: con una moderazione umana, senza algoritmi, con un sano repulisti di tutte le scorie che l'uccellino blu ha accumulato in modo più o meno nefasto nel corso degli anni (io mi sono iscritto nel 2009, quindi fidatevi: di cambiamenti ne ho visti tanti ben prima dell'avvento di Musk) ma pur sempre Twitter.

Il problema

Il problema è che Twitter, come prima ancora Facebook, mi pare portasse naturalmente il prossimo a parlare allo stesso modo delle stesse cose nello stesso tempo.

Poi certo: nei social commerciali, questo sfora in quello scontro balordo che per fortuna su Mastodon non credo vedremo mai (salvo in istanze strane).

Tuttavia temo che l'elemento "retorica sull'argomento del giorno" sommato a frasi più o meno fatte e i numeri gargantueschi porti inevitabilmente ad un ambiente che a me non giova e anzi, intristisce.

E allora? Dovremmo parlare solo di cazzate?

Quel che dico non significa certo voler rinunciare a trattare di certi argomenti o battaglie, intendiamoci.

Semmai, a scegliersele dando magari voce a quelle che ne hanno più bisogno.

Esempio Zerocalcarico

Per dire:

tra i mille motivi che mi fanno adorare Michele c'è il suo stare in fissa coi Curdi.

Perché è una cosa importante, lodevole e soprattutto si tratta di un argomento di cui in Italia si parla pochissimo.

Mettiamo che invece qualche giorno fa Zerocalcare avesse scritto qualcosa del tipo:

Fake-zerocalcare

non dico che mi sarebbe scaduto o altro, anche perché starebbe facendo una cosa di per sé positiva per i miei canoni (smerdare Salvini lo dovrebbero fare pure i leghisti secondo me).

Una cosa che, però, dicono tutti.

E la dicono in una forma di pappagallismo simultaneo (con qualche raro lampo di genialità).

Ma soprattutto è anche un tam-tam che, in fin dei conti, nell'economia dei destini dell'universo, non cambia un emerito cazzo.

Se pensate che perculare Salvini / la Meloni o chi vi pare in una bolla che li schifa di suo serva a qualcosa, mi sa che non vi ricordate bene cos'è successo con Berlusconi - ma qui sto sconfinando e il discorso l'ho già in parte trattato qui.

Rifuggire l'attualità?

Oh: io sono il primo a cui spesso scappa da scrivere roba riguardo l'argomento del giorno se quest'ultimo mi sconfinfera.

Di sicuro pure sarò stato banale e retorico in chissà quante occasioni: non parlo da un pulpito, parlo dalla tribuna.

È anche un meccanismo a cui i social in fondo ci hanno abituato e addomesticato, se ci si pensa:

umarell

lo sviluppo artificiale di quell'istinto insito nell'animo umano sin da quando esistono i vecchi che vanno a ubriacarsi nelle taverne per discutere bestemmiando sulle prime pagine dei giornali.

Però ecco, magari quella roba lì è meglio se me la tengo per la mia cerchia di amici stretti, come il manuale del buon vecchio ubriacone™ ci insegna.

Salvo casi particolari, non credo che commentare il fatto del giorno possa creare spunti di conversazione / offrire nulla di nuovo e originale (pure brutto!) alle varie timeline del mondo.

Specie se magari di quell'argomento so poco.

Perché Livello Segreto

Prima di tutto mi intrigava perché è un ambiente nerd e io, che la parola nerd in realtà la odio, nel bene e nel male finisco 9 volte su 10 per trattare di quel tipo di argomenti lì (del resto, ci bloggo da quasi dieci anni ormai...).

Roba che giustamente non può fregar di meno ad un sacco di persone: ci sta.

Ma poi, mi sono letto questo: https://warp.livellosegreto.it/00/

e mi sono preso un po' una cotta.

Perché l'approccio è bello sia nei contenuti che nella forma.

Perché avere dei temi cardine aiuta a scremare il resto, ed è chiaro che uno che sta aggiornando la Steam Deck mediamente non vuole saperne del Grande Fratello o di quant'è bella la TV Trash non può capire signora mia Maria io esco.

(poi oh, hai visto mai: io amo i Dark Tranquillity ma pure Liberato e Nobuo Uematsu. Viviamo in un mondo strambo).

Alla fine la bolla ha vinto

Potremmo dire così, sì.

Posto che anche quella generalista è una bolla eh, pure se contempla milioni di utenti e ha millemila grafici torta pronti a dimostrare la propria rilevanza.

Ma ricordatevi che, se Twitter fosse veramente così tanto attendibile, Calenda avrebbe il 60% dei voti (e Dio ce ne scampi).

Certo: più una bolla è grande e più importante, su questo non si discute:

Una bolla grande offre più possibilità di scambio e interazione con gente radicalmente diversa da quella che scegleresti di frequentare da solo (e che non è automaticamente detto sia migliore eh, anzi).

Però, conseguentemente, è una bolla fin troppo carica di gas.

PS: Perché non bloccare / silenziare ?

Fermo restanto che le porte di Federazione sono sempre aperte anche nella mia nuova istanza, quando passi più tempo a silenziare persone e hashtag che a leggere e commentare post mi pare evidente che il problema non è l'istanza, ma semmai sei tu che ti trovi nel posto sbagliato.

E poi io sono sempre stato tendenzialmente contrario a blocchi ecc. (almeno, per quanto possibile)

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