Allora, Vermillion è uscito il 23 Agosto quindi sto barando / mettendo una pezza sul solito post mensile (gli altri dischi sono qui).
Che colpa ne ho io se le case discografiche optano per uscite matte, per giunta nel mese vacanziero per eccellenza?
BASTA!
Nulcear Blast va arrestata, processo per direttissima!
Scherzi a parte, tutto considerato non mi dispiace tornare a fare un post dedicato a un singolo disco, e qui l'occasione era particolarmente ghiotta: per me non è l'album dell'anno, intendiamoci, ma per più di un motivo è divertente sciorinarci un po' sopra.
Anche perché è proprio bello!
Simone Simons
Dunque: come tutto il mondo metallaro e provincia sanno bene, Simone Simons è la storica frontwoman degli Epica, gruppo molto grosso e solido esponente della scena symphonic metal che ha caratterizzato enormemente tutti gli anni 2000.
Bene, la ragazzona olandese quest'anno si è lanciata in un bel discone solista che in realtà...
è una truffa!
Ma hai appena detto che è bello!
Sì, è proprio bello!
Intanto, c'è pure la comparsata della mia fidanzata bravissima Alissa White-Gluz (voce degli Arch Enemy), una bella produzione, Simone che mette in mostra il suo fantastico registro vocale in soluzioni anche più complesse, progmetal e insomma elaborate dal "solito" lavoro a cui ci ha abituato con gli Epica...
ai miei figli dirò "Ecco Shakira e Beyoncé"
ma ecco, qui salta fuori la truffa:
Vermillion mi è parso a tutti gli effetti uno spinoff del progetto Ayreon di quel vecchio volpone di Arjen Anthony Lucassen, spinoff palesemente cucito su misura sulla splendida voce di Simone eh, ma insomma.
E quindi?
E quindi...se come me avete amato 01011001, The Human Equation e compagnia cantante, magari non disdegnando una splendida voce soprano (che per altro in Web of Lies avete già sentito) qui vi ci divertite parecchio.
Forse penso male io e c'è più Simone di quello che sembra eh, per carità, ma in generale credo che sia un disco molto più apprezzabile da chi viene dal mondo progressive che da quello più parente degli Epica...
di mio, posso dire che questa collaborazione mi è piaciuta talmente tanto che spero in un eventuale seguito.