Quarta edizione del mio riepilogone annuale!
Film del 2024
Anche se credo sia del 2023 (ma distribuito quest'anno, o almeno credo) ho adorato Late Night with the Devil che mi ha riportato davvero molto al caro Immortality.
Poi, confesso di aver visto poca roba che ho recuperato proprio in questo periodo natalizio:
ho relativamente apprezzato Civil War, sono rimasto abbastanza deluso da The Challengers di Guadagnino, impressionato (nel bene e forse soprattutto nel male) da Megalopolis di Coppola, divertito il giusto dal "compitino" burtoniano Bettlejuice Bettlejuice, coinvolto da Conclave di Berger e piuttosto disturbato (ma intrigato) da I Saw the TV Glow di Schoenbrun.
Comunque, tirando le somme, molto banalmente il film che ho apprezzato di più è stato senz'altro Anora di Sean Baker (di cui a questo punto mi dovrò recuperare la filmografia):
scontato definirlo l' "anti Pretty Woman" sommato ad uno spaccato sul classismo imperante nella nostra società...ma aldilà di tutto, mi ha colpito per il ritmo, la bravura del cast e la capacità di portare tanto alla risata quanto al dramma con piena coerenza: davvero un gran film!
Film d'animazione del 2024
Senza starci a pensare troppo?
Look Back mi ha completamente sciolto.
E oh, non l'avrei mai detto considerando che è di quel pazzo di Tatsuki Fujimoto, noto alle cronache per Chainsaw Man (e che d'altronde anche con la lettura di Goodbye, Eri mi regalò sensazioni simili).
Ho visto anche Inside Out 2 e The Wild Robot che ho trovato molto carini ma davvero troppo lontani dalle mie corde (ma meritano di essere visti).
Serie del 2024
Per politica mia e situazione generale, mi sto un pelo distaccando dal giro delle serie tv (sono troppe, allungate, spesso incompiute perché la piattaforma di turno decide di cancellarle ecc.) ma ho comunque qualche nome:
Banalmente devo citare Shogun, serie davvero convincente con qualche problemino di ritmo e casting (oh, Cosmo Jarvis ci prova eh, però mi sapeva proprio di fiction a caso) ma nel complesso davvero bella con picchi notevoli, se ne è parlato tanto quindi non mi dilungo: se amate il Giappone, le serie storiche relativamente brevi e autoconclusive dovreste proprio guardarla (e poi c'è il meraviglioso Yabushige di Tadanobu Asano!)
Poi ho apprezzato parecchio la sudcoreana Death's Game, alto respiro da manga dei primi anni 2000 con un'ottima produzione e un cast eccellente (l'universo coreano lo devo assolutamente approfondire, c'è poco da fare).
La vicitrice dell'anno però per me è la superba seconda stagione di Shrinking (potenzialmente lo Scrubs degli anni 2020, anche se d'altro respiro).
Segnalo poi la divertentissima We Are Lady Parts per ridere e pensare.
Bocciate per motivi diversi: 3 Body Problem e The 8 Show, delusioni notevoli per quanto mi riguarda.
Sulla seconda di Squid Game mi sa che nel caso ne parliamo direttamente l'anno prossimo visto che è uscita ieri (l'inizio è molto bello e mi sta prendendo quanto la prima!)
Extra-anno, non posso non citare con grave rammarico Mindhunter, serie meravigliosa ammazzata decisamente troppo presto.
Serie animata del 2024
Qui è un bel casino...
L'anno è iniziato alla grande con la favolosa Hazbin Hotel e poi è proseguito col solito Giappone:
c'è in corso il magnifico reboot di Ranma dove Mappa ha dato il meglio del meglio, Science Saru ha cacciato fuori l'anime di DanDaDan che mi sta mandando fuori di testa e, tornando in occidente, X-Men '97 è stata meravigliosa...
insomma io non so che non so che pesci pigliare.
Posso solo dire che nella serialità l'animazione sta toccando vette davvero altissime e...ok, sì, come faccio a non citare anche la seconda stagione di Arcane?
Che però purtroppo ho trovato troppo veloce e "compressa" in pochi episodi rispetto alla prima stagione, specie in relazione alla bellissima storia che volevano raccontare.
Produzione di livello inarrivabile come al solito eh, e questo incide negli inevitabili costi, però un pelino ci sono rimasto male (ma resta meravigliosa, guardatela!).
Comunque dai, se devo fare un nome...il 2024 per me lo vince DanDaDan.
Perchè davvero, erano secoli che non vedevo un qualcosa di un valore produttivo tanto alto in grado di stupirmi e incuriosirmi a ogni singolo episodio:
Excel Saga? Dr. Slump? Chainsaw Man?
Boh, un po' tutto e niente: non è certamente una serie per tutti i palati, ma DanDaDan è meravigliosamente unico nell'essere semplicemente sé stesso (sono in pari col manga e devo dire che è tutta un crescendo).
Extra-anno, ho adorato Shera e soprattutto The Owl House, esempi di cartoni animati occidentali moderni che vorrei avessero un minimo di influenza nelle logiche di Disney per i suoi classici.
Gioco del 2024
Until Then su tutti, non c'è storia e ho già spiegato i motivi qui.
Poi, in quota giochini non posso non citare Balatro (che soprattutto nei primi dell'anno mi ha completamente monopolizzato la Steam Deck) mentre, in quota "gioconi corposi" il buon Metaphor: ReFantazio di cui potete leggere qua
Segnalo poi la straordinaria espansione Ode to Castlevania di quel solito, assuefante mattacchione che è Vampire Survivors (anche questo, gioco fatto su misura per Steam Deck / mondo portatile).
Extra-anno devo come al solito ringraziare @Efi per quel gioiellino di I Was a Teenage Exocolonist (giocatelo, fidatevi che ci rimanete sotto in un niente) e il meraviglioso To the Moon che era da fin troppo tempo a prendere polvere nel mio backlog (ero tentato di scriverci qualcosa pure qui, ma aspetto di giocarmi tutta la serie).
Un grazie pure a @Ed che mi ha convinto a comprare Hades (gioco MERAVIGLIOSO, ennesimo che sembra nato per Steam Deck) e ha segnalato i venticinque anni (!) dalla mia generazione preferita di Pokémon, ovvero Oro/Argento:
per l'occasione ho rigiocato il vecchio Pokémon Cristallo (#PokémonJohto25 se volete partecipare al revival nel fediverso) amandolo oggi come allora.
Sempre sul tema, a inizio anno mi sono recuperato quasi tutte le gen successive a Smeraldo (lacune che prima o poi dovevo colmare) apprezzandole il giusto, specie Nero-Bianco (anche qui, trovate tutti i miei risoconti su Livello Segreto: #PokémonSegreto)
Ultimamente sono alle prese con The Last Story (stupendo), e di quello sicuramente ne parleremo in un post dedicato quando l'avrò finito.
Disco del 2024
Qui per fortuna posso permettermi di essere breve, visto che da quest'anno ho inaugurato sul blog la rubrica "DiscoDelMese" proprio per tenere traccia un po' di tutto ciò che ho ascoltato durante il 2024.
È stata una lotta durissima, anche perché negli ultimi mesi (soprattutto a novembre) sono usciti diversi dischi pazzeschi...ma alla fine per me la spuntano i Nightwish con Yesterwynde, perché è un disco titanico e perché onestamente era da parecchio che non sentivo un loro inedito così convincente, con un Tuomas in evidente stato di grazia.
Poi, in ordine sparso:
- Invincible Shield dei mitici Judas Priest
- The Last Will And Testament degli Opeth
- Never, Neverland degli Unto Others
- The Wolf Changes Its Fur But Not Its Nature dei Crippled Black Phoenix
- PowerNerd di Devin Townsend
- Songs Of A Lost World dei Cure
e infine la "nuova" colonna sonora di Silent Hill 2 del caro Akira Yamaoka.
Anno musicalmente davvero ricchissimo!
Libro del 2024
In assoluto, B. di Filippo Ceccarelli: un'antologia della folle vita di Silvio Berlusconi e quindi mezzo secolo d'Italia (aldilà dei suoi quasi trent'anni di "politica", con virgolette messe non a caso).
Non impazzisco per il "circoletto" di Ceccarelli e lo conosco poco come giornalista, ma devo dire che ha scritto davvero un tomo notevole per ogni "berluscomane" che si rispetti, riuscendo anche a gestire con garbo le ovvie critiche di chi (per forza di cose) ne è stato sempre avversario.
Poi un altro saggio, questa volta calcistico che però sotto sotto parla sempre di storia:
La Milonga del Fútbol di Federico Buffa è un concentrato di tutto ciò che amo dello sport ma soprattutto un grosso excursus sulla storia della mia amata Argentina (nonostante l'inspiegabile assenza di un capitolo su Che Guevara che boh, proprio non mi spiego).
Sempre in ambito saggistica, mi sono divorato in una notte l'ottimo Solo la verità, lo giuro di Antonio Padellaro (consigliatissimo) e Il diavolo mi ha venduto l'anima, autobiografia di Cristina Scabbia che purtroppo mi ha lasciato abbastanza a bocca asciutta.
Extra Anno, ho finito Il cimitero di Praga di Umberto Eco (molto bello, magari avesse qualche "ricettario" in meno l'avrei terminato prima), Pietre dello scandalo di Emanuele Papi, Parole nel vuoto di Adolf Loos e il bellissimo All'arme! All'arme! I priori fanno carne! del caro Alessandro Barbero.
Fumetto del 2024
Qui non saprei proprio scegliere (forse Beat & Motion...ma è ancora in corso, quindi faccio in tempo a ricredermi), quindi facciamo un po' una panoramica:
lato manga si sono chiusi due shonen estremamente rilevanti per il panorama contemporaneo:
Jujutsu Kaisen e My Hero Academia
Il primo per me purtroppo ha preso completamente la tangente e, dopo l'arco di Shibuya, salvo veramente poco di ciò che abbiamo visto nel suo epilogo (gran peccato perché mi ci ero affezionato parecchio).
Su MHA invece, sebbene pure lì i problemi non manchino (e a un certo punto mi sembrava mancassero una o due saghe "di crescita" prima di chiudere il cerchio) posso dirmi soddisfatto: è un finale che mi è parso adeguato e molto evocativo, di quelli che ti mettono in pace con quello che il fumetto ti ha dato.
Dei manga in corso, non posso non segnalare l'adorabile Beat & Motion (di cui aspetto con impazienza l'adattamento animato) e le folli stranezze di Tatsuki Fujimoto (arieccolo) con il solito Chainsaw Man, e poi vabbè costanti come la morte e le tasse Oda e il suo One Piece.
Extra-anno grossa rilettura di Nana (che per me invecchia come il vino da quanto resta bello, ma forse sono generazionalmente di parte), la scoperta di Tokyo Ghoul (picchi notevoli contorniati da pagine piuttosto noiose).
Di fumetti occidentali sono stato completamente a digiuno: c'è qualche graphic novel autoconclusiva che vorrei recuperare, ma per un motivo o per l'altro sono tornato nel gorgo della selvaggia serialità nipponica e se il tempo è tiranno, nel mio caso è pure Imperatore del Sol Levante.
Oh, dimenticavo: ho riletto pure Dragon Ball. Tutto. E l'ho trovato splendido e perfetto come la prima volta, tanto che mi sono avventurato in quella fan fiction di Dragon Ball Super...apprezzandola pure! (il giusto eh, con diverse parti un po' così, ma mi ha divertito molto).
Bilanci & Futuro
Nell'augurare buone feste a chiunque abbia avuto la pazienza di leggermi fino a qui (grazie, davvero!) annuncio che l'anno prossimo suppongo che questo riepilogone avrà pieghe un pelo diverse:
come detto, vorrei limitare un poco le serie-tv e per forza di cose il mio videogiocare esclusivamente su Steam Deck inizierà a privarmi di titoli gargantueschi per mere ragioni di hardware (anche se a dirla tutta non ci sono nomi "grossi" che mi entusiasmano all'orizzonte), di sicuro continuerò ad andarci sotto con gli Indie e col sopracitato BacklogPass, che in prospettiva sia più utile e interessante:
da lettore, oramai trovo più affascinanti le retrospettive che qualsiasi recensione schiacciata sull'oggi.