Disco del Mese - Luglio 2024

Disco del Mese - Luglio 2024

Ulver - Hollywood Babylon

Giugno 2024

Questo mese causa caldo esagerato e impegni vari ho ascoltato poche novità e molti classici (lo confesso) quindi prendete un po' tutto con le pinze, eccetto...

Ulver - Hollywood Babylon

Lo so.

Non è un album ma un EP da mezzoretta...ma che vi devo dire, se esce qualcosa degli Ulver io mi innamoro sempre, e qui siamo praticamente sul livello di Sic Transit Gloria Mundi (quello dove c'è Bring Out Your Dead, ovvero una delle mie canzoni del cuore).

La title track è un manifesto di stretta attualità considerando quello che accade negli USA, ma tutte le 5 (6?) tracce splendidamente evocative, puro synth pop prodotto in modo divino a cui la band (un tempo centrale nel discorso black metal) ci ha abituato da diversi anni a questa parte.

Insomma, con un singolo così, mi sa che posso lecitamente aspettarmi l'album dell'anno che, come usa negli ultimi tempi, purtroppo verrà rilasciato col contagocce.

Niente, che altro dire? Kristoffer Rygg per me è uno degli artisti più importanti di questa fase storica, ciao.

PS: manco a farlo apposta, è appena uscita anche la cover synthwave di Carpenter Brut della classica Eyes Without a Face di Billy Idol dove Rygg ci mette il suo vocione!

REZNYCK - HORRORGASMO

Ennesimo esponente dell'aggressiva synthwave francese, composto da una metà del ben più noto progetto Carpenter Brut (e infatti le similitudini si sprecano)

Horrorgasmo è un disco prodotto estremamente bene, solido e buono per chi ama il genere nelle sue forme più cattive e horrorifiche.

Aeons - The Ghosts of What We Knew

Gran bel disco di prog-metalcore o qualcosa del genere: prendete un po' degli Opeth più sempliciotti, miscelateli con Killswitch Engage e compagnia cantante e portateli sull'Isola di Man, ed ecco gli Aeons.

Per me si tratta di un disco molto piacevole, non proprio originale o memorabile, ma ben costruito, suonato e prodotto.

Kissin’ Dynamite – Back with a Bang

Heavy Metal teutonico in salsa hair (letteralmente)

Un po' dei Ratt, Poison eccetera, tantissimo dei Bon Jovi (sia '80 che 2000), disco ben suonato e prodotto che pare uscito dal 1989 e pertanto originale come un videogioco indie con la grafica pixellosa: nulla di trascendentale, ok, ma il fatto che nuove band portino avanti questo discorso mi rende sempre felice, specie quando in mezzo ci sono tanti bei riff catchy e capacità.

Agosto 2024

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