Borknagar - Fall
Devo ancora riascoltarlo a dovere, ma per ora non ci sono dubbi:
Moon da sola mi ha rapito, e sia a livello produttivo che melodico questi ragazzotti norvegesi portano avanti un black/viking metal interessantissimo e "progressivo", specie se confrontato alle tante copie-carbone a cui il genere mi aveva un po' abiutato.
Al solito, qualche menzione di merito per gli altri ascolti di febbraio:
Ponte del Diavolo – Fire Blades from the Tomb
Sonorità Black/Doom torinese con tratti quasi punkettoni (!) e una splendida voce femminile: c'è un qualcosa (a parte l'ovvia italianità) che mi riporta ai Messa e anche il vecchio esperimento degli In Tormentata Quiete (sono rimasto all'ottimo Teatroelementale, dovrei sentirmi le cose nuove).
Covenant mi ha dato pure vibes da Sopor Aeternus con una buona dose di metallo (complimentone per i miei standard), e in generale mi piace un botto come abbiano saputo attingere dall'animo esoterico di uno dei capoluoghi più belli e sottovalutati d'Italia.
Tanto amore davvero: non fosse stato per i Borknagar sarebbe stato sicuramente il mio disco del mese, e sono strafelice di averli nella nostra scena.
Hazbin Hotel Original Soundtrack
Vedi anche il mio post su Hazbin Hotel.
Beh che dire? La colonna sonora di questo gioiellino dell'animazione è senza dubbio uno dei suoi punti di forza, quindi non potevo non ricicciarlo fuori pure qua.
Persefone - Lingua Ignota: Part I
Progressive death metal da Andorra (!) li devo tenere d'occhio perché sono interessantissimi, se bazzicate per il Death con soluzioni ritmiche particolari e abbastanza ricercate qui trovate pane per i vostri denti.
Mahmood - Nei letti degli altri
A parte la sanremese Tuta Gold (come dicevo già da Sanremo è un pezzone da pop internazionale, e i numeri mi stanno dando ragione) non mi ha preso molto, ma ci sono alcune cose che vorrei riascoltare per benino (e mi ero ripromesso di includere almeno un disco sanremese da queste parti)